Disturbi Intestinali

L’intestino

  Indice

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1. Cos’è l’intestino e le sue funzioni

2. Intestino tenue

3. Intestino crasso

4. I disturbi intestinali più comuni

Cos’è l’intestino e le sue funzioni

L’intestino è la parte di apparato digerente che inizia dopo lo stomaco e che accoglie il cibo trasformato in chimo* dai succhi gastrici.
[*nello stomaco il cibo viene trasformato in una sostanza liquida che prende il nome di “chimo”]

La sua principale funzione è quella di estrarre i nutrienti dagli alimenti ingeriti, assorbirli e riversarli nel flusso sanguigno in modo che vengano distribuiti a tutto l’organismo. 
È costituito da un tubo lungo circa 7 metri, la cui lunghezza varia in base all’età, al sesso (nelle donne di norma la lunghezza è leggermente inferiore) e a condizioni individuali.

La parete dell’intestino è formata da diversi strati: 

la mucosa riveste il lume intestinale e contiene uno strato di cellule dette enterociti, il cui ruolo è quello di assorbire i nutrienti;

la sottomucosa, uno strato sottostante di tessuto connettivo, contiene numerosi nervi, vasi sanguigni e cellule del sistema immunitario;

la muscularis externa, composta dalla muscolatura responsabile della motilità intestinale;

la sierosa, lo strato più esterno, costituita da tessuto connettivo che riveste un ruolo strutturale. 

Nel lume intestinale non troviamo solo il chimo che sta andando incontro a digestione, ma anche una popolazione di circa 200 migliaia di miliardi di microrganismi che costituiscono il microbiota intestinale. La popolazione di microbi, che svolge attività metaboliche e nutrizionali, ha funzione protettiva e stimola la risposta immunitaria di fronte all’attacco di agenti patogeni residenti o arrivati dall’esterno.

Anatomicamente l’intestino viene distinto in intestino tenue ed intestino crasso.

Intestino tenue

L’intestino tenue inizia con la valvola pilorica, che lo separa dallo stomaco, e termina con la valvola ileo-cecale, che lo congiunge con il crasso.  Lungo circa 4-5 metri e con un diametro medio di 4 centimetri, può essere suddiviso in tre tratti, il primo chiamato duodeno, il secondo detto digiuno e la porzione terminale chiamata ileo.

Il duodeno è il segmento maggiormente coinvolto nei processi digestivi, mentre digiuno ed ileo sono deputati soprattutto all’assorbimento dei nutrienti, insieme all’acqua, alle vitamine e ai minerali.

Nel duodeno vengono infatti riversati gli enzimi pancreatici e la bile, responsabili della digestione. L’assorbimento dei nutrienti inizia già a partire dal duodeno e continua e si completa nel digiuno e nell’ileo.

La capacità di assorbimento dell’intestino tenue è in gran parte dovuta al ripiegarsi della superficie della mucosa in strutture denominate villi, che grazie ai microvilli di cui sono ricoperti aumentano la superficie dell’intestino di decine di volte.

Intestino crasso

L’intestino crasso, si estende dalla valvola ileocecale all’ano ed è lungo circa 2 metri, ma con un diametro molto maggiore di quello del tenue. 
Anatomicamente viene suddiviso in sei tratti: cieco, colon ascendente, colon trasverso, colon discendente, sigma e retto. 

La funzione primaria dell’intestino crasso è quella di accumulare i residui del processo digestivo avvenuto nell’intestino tenue e favorirne l’espulsione. 
Inoltre, a livello del colon si ha un notevole assorbimento di acqua, di elettroliti e di molte vitamine.

Non si tratta tanto di vitamine introdotte con gli alimenti (già assorbite a livello del tenue), ma soprattutto di quelle prodotte dal microbiota intestinale che, seppure presente anche nell’intestino tenue, raggiunge la sua massima densità nel colon. 
Tali microorganismi sintetizzano in particolare la vitamina K ed alcune vitamine del gruppo B.
Inoltre, il microbiota intestinale produce molti acidi grassi a corta catena, in particolare acido butirrico ed acido propionico, anch’essi assorbiti a livello del crasso, che vengono utilizzati dal nostro organismo per ricavare energia.

I disturbi intestinali più comuni

I disturbi intestinali comprendono diversi sintomi che riguardano in particolare l’ultima parte dell’intestino, ovvero i tratti del colon e del retto.
Alcuni dei disturbi intestinali più comuni sono: diarrea, gonfiore addominale, mal di pancia e intestino pigro.