Disturbi Intestinali

Gonfiore Addominale

  Indice

  Indice

1. Sintomi

2. Cause

3.Prevenzione

4. Cura e terapia

Il gonfiore addominale, ovvero la spiacevole sensazione di eccessiva tensione addominale, è un disturbo molto comune, principalmente causato di un accumulo gassoso nello stomaco e nell’intestino.

Sintomi

In genere è accompagnato da alterazioni della frequenza di evacuazione (stipsi o diarrea), crampi addominali, flatulenza ed eruttazione.

Cause

Spesso, la pancia gonfia costituisce un fastidio passeggero che può verificarsi in seguito ad un pasto troppo abbondante o consumato voracemente. Altre volte è associato a fenomeni fisiologici, quali il ciclo mestruale e la menopausa.

In alcuni casi, invece, il gonfiore addominale può essere un campanello d’allarme di patologie più importanti, quali: intolleranze alimentari (es. al lattosio), celiachia, sindrome dell’intestino irritabile, appendicite, gastroenterite virale/batterica, ecc.

Prevenzione

Per combattere il gonfiore addominale può essere utile modificare la dieta e lo stile di vita. Ecco alcuni consigli: 

– Mangiare lentamente e con moderazione

– Evitare le abbuffate

– Evitare le bibite gassate

– Evitare i chewing gum o di succhiare troppe caramelle 

– Assumere la frutta lontano dai pasti, dal momento che questi alimenti favoriscono la fermentazione dei cibi a cui vengono associati

– Associare proteine a verdure (non fritte)

– Limitare il consumo di alimenti che possono indurre flatulenza, come i legumi (cecilenticchiepisellifagiolifagiolini)

– Bere tisane a base di finocchio, menta, melissa

– Fare attività fisica

Trattamento e integrazione

Il gas intestinale deriva in parte dalla fermentazione batterica ed il gonfiore addominale può essere un sintomo di disbiosi. 

Per questo motivo i probiotici ed i prebiotici (fibre idrosolubili come inulina e fruttooligosaccaridi) possono essere utili per favorire l’equilibrio della flora batterica intestinale.

Se il gonfiore addominale è persistente, o assieme ad esso si osservano altri sintomi potenzialmente gravi come febbre alta, diarrea grave, inappetenza, aumento della dolorabilità addominale alla palpazione, è necessario consultare un medico.